Le pagelle del Milan: disastro Romagnoli e Theo, Calabria e Leao super

Le pagelle del Milan: disastro Romagnoli e Theo, Calabria e Leao super

Consueto appuntamento con le pagelle nel day after di Milan-Juventus, che ha visto la prima sconfitta dei rossoneri in campionato.

DONNARUMMA 6: para quello che può parare. Sicuro in uscita, sui goal non può fare nulla.

DALOT 6: l’avversario non era dei più semplici, eppure il terzino portoghese non soffre particolarmente il suo connazionale. Nel secondo tempo anche qualche spunto in fase offensiva. (Dall’81’ MALDINI SV)

KJAER 6,5: è lui il vero leader della difesa. Usa tutta la sua esperienza contro avversari di alto calibro. Nel finale esce per precauzione a causa delle noie muscolari. (Dall’81’ CONTI SV).

ROMAGNOLI 4,5: passo indietro del capitano rossonero rispetto alle ultime uscite. Ha notevoli responsabilità sia sul primo che sul terzo goal. Una serata da dimenticare in fretta.

THEO HERNANDEZ 4,5: come Romagnoli, si dimostra l’anello debole della linea difensiva. Si perde clamorosamente Chiesa sul primo goal. Anche in occasione dell’1-2 è troppo molle in chiusura sul numero 22, che ha tutto il tempo di guardare la porta e mirare all’angolino basso sinistro. Anche lui deve archiviare al più presto questa partita.

CALABRIA 7,5: mezzo voto in più per l’abnegazione e lo spirito di sacrificio mostrato, giocando in un ruolo non suo. Il goal è una perla di rara bellezza e tiene a galla i suoi in un momento difficile. Che Pioli abbia trovato un nuovo ruolo per il numero 2? (DALL’81’ KALULU SV)

KESSIE 6,5: corre per due, è sempre il primo a pressare e a ruggire sulle caviglie dei juventini. Nel secondo tempo meno presente ma non gli si può rimproverare nulla.

CASTILLEJO 5,5: ha una buona occasione all’inizio su un regalo di Bentancur, ma non riesce a mettere la giusta cattiveria per segnare il goal del vantaggio. Rimane questo l’unico lampo della sua partita insufficiente. (Dal 86′ COLOMBO SV).

CALHANOGLU 6,5: è uno degli ultimi ad arrendersi. In assenza di Ibrahimovic si prende sulle spalle l’attacco rossonero assaltando più volte la porta di Szczesny. Putroppo non basta, ma la sua partita è comunque più che sufficiente.

HAUGE 5: titolare in maniera inaspettata, paga l’emozione del big match. Danilo usa tutta la sua esperienza per tenerlo a bada. Una sola grande occasione per lui, che calcia malamente in curva da buona posizione. (Dal 67′ DIAZ 5,5: prova a dare un po’ di brio all’attacco rossonero ma risulta evanescente e non riesce a lasciare il segno).

LEAO 6,5: nel primo tempo è quello che “canta e porta la croce”, servendo l’assist a Calabria e mettendo in difficoltà la difesa bianconera con i suoi strappi in velocità. Nella ripresa cala un po’ come tutta la squadra ed ha pochi palloni giocabili.

PIOLI 6: la formazione è praticamente obbligata. Nonostante l’emergenza la sua squadra gioca a viso aperto con principi di gioco chiari. Segnale del suo gran lavoro. Questo Milan può arrivare lontano.

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Fabrizio Febi