Pioli: “Domani importante ma non decisiva. Ecco chi recupera”
Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan – Inter.
Ecco le due dichiarazioni:
Altra gara successiva ad una gara di Champions: ci sono le condizioni per una partita importante?
“Assolutamente sì. La squadra sta bene, è in condizioni ottimali sia fisiche che mentali. È pronta per questo derby”.
Sul derby e su Ibra: “Il derby è sempre il derby, è una partita storica. L’importante è esserci e poi l’importante sarebbe vincerlo. Zlatan è un fenomeno e lo continua a dimostrare in tutto quello che fa. Sta bene, ha trovato una buona condizione. Arriva da un’ottima prestazione contro la Roma, è motivato come tutti i suoi compagni”.
Cosa ha in più l’Inter? “L’Inter è la favorita perché ha vinto abbastanza nettamente il campionato scorso e sa cosa ci vuole per continuare a vincere. Noi stiamo bene, il campionato è lungo ma è chiaro che l’Inter è una squadra molto forte e compatta”.
Quali sono i punti deboli dell’Inter? “Proveremo a scoprirli domani”.Il Milan non vince da 5 anni il derby in casa.
Vincendo ci sarebbe una fuga?
“Prepariamo ogni partita per poterla vincere, pensate come abbiamo preparato questa. L’intenzione è assolutamente quella di vincere. Siamo solo ad inizio campionato, non può essere decisiva per il risultato finale. È una partita importantissima per il nostro ambiente e per il nostro popolo, ma “finisce lì”. Non possiamo guardare troppo avanti”.
Avere l’etichetta di favoriti è un peso?
“Io credo che in queste partite non ci siano favoriti, la classifica non conta più. Nel derby si parte dallo 0-0, avremo uno stadio che ci spingerà e dovremo cercare di giocare con continuità, attenzione e determinanzione. Abbiamo le nostre qualità e ce le vogliamo giocare da inizio a fine partita”.
Andare a più 10 sarebbe per il Milan un colpo da KO? “Il campionato è troppo lungo, pensate al campionato scorso. Abbiamo vinto il derby all’andato, ma è stato determinante, forse, quello del ritorno. Domani è molto sentito e pensiamo a fare bene”.
Cosa è cambiato dall’ultima sconfitta per 3-0 contro l’Inter?
“Siamo cambiati noi, sono cambiati loro, hanno cambiato allenatore e hanno cambiato giocatori, prendendone altre importanti. Sono partite difficili da prevedere e da accomunare. Abbiamo il nostro piano e cercheremo di metterlo in campo con grande continuità ed efficacia”.È meglio affrontare questa Inter o quella dell’anno scorso? “Lo dirò domani sera. Hanno qualità tecniche, fisiche e tattiche, giocatori che possono trovare sempre la giocata. Anche noi abbiamo il nostro modo di stare in campo, sulla carta mi aspetto una partita tra le due squadre con i due attacchi che stanno meglio. Difendere molto bene darà la possibilità di risolvere la partita”.Sul nuovo stadio: “Proprio ieri ho visto il filmato sul nuovo Bernabeu. Bellissimo, incredibile, pieno di tecnologie e un ambiente che possa accogliere i tifosi nel miglior modo possibile. Sono orgoglioso di far parte di un club che ha queste idee innovative che possano far crescere anche tutto il calcio italiano. San Siro è la storia, il nuovo stadio è il futuro”.
Come contrastare Brozovic? Come stanno Ballo-Touré e Rebic? “Brozovic è un giocatore molto importante e dinamico per loro, molto bravo a verticalizzare. È da tenere in considerazione se vogliamo sporcare le loro giocate. Noi dobbiamo cercare di essere una squadra che non aspetta, che prova ad essere aggressiva. Rebic è recuperato, ha fatto gli ultimi due allenamenti con noi. Florenzi anche ha recuperato, Ballo-Touré anche. Messias lo vedremo dopo la sosta”.Sull’energia positiva: “È credere in noi stessi, giocare con convinzione e con fiducia. Il nostro percorso prosegue da quasi due anni, abbiamo gettato basi importanti che non crolleranno: da qui dobbiamo andare avanti step dopo step. Vogliamo tornare a vincere, in Italia e in Europa, dobbiamo credere nelle nostre qualità e nel nostro modo di interpretare le partite, anche se ovviamente andremo incontro a difficoltà. Crediamo in noi, quando credi in quello che fai devi andare oltre i tuoi limiti”.Giocheranno Ballo-Touré e Krunic? “Le mie scelte le ho già fatte, sono molto convinto. I giocatori le sanno, domani vedrete”.È la partita più importante del Milan di Pioli? “Ne abbiamo giocate tante e ne giocheremo ancora altre. Ci piace affrontarle, ci piace affrontarle col massimo della fiducia e della positività”.La convocazione di Tonali in nazionale: “È un segnale per tutto l’ambiente Milan. Il club ha scelto giocatori forti, i ragazzi stanno facendo bene. Ormai siamo tutti nazionali, è un segnale di crescita. Se vogliamo essere forti dobbiamo avefre giocatori forti, i nostri ragazzi stanno crescendo tanto e possiamo ancora migliorare, con questo atteggiamento arriverà sicuramente altra crescita”.Dove può crescere ancora questo Milan? “Nel leggere i momenti della partita e capire quando un po’ più di furbizia e lucidità non ti fanno cadere in errore. Domani è una partita del livello della Champions, il livello è alto e se fai errori li paghi. Dovremo essere ancora più scaltri e furbi. Stiamo parlando di un gruppo che sta lavorando insieme da un anno e mezzo ma molti sono ragazzi e i ragazzi hanno bisogno anche di commettere errori per crescere”.Chi toglierebbe all’Inter? “Non tolgo nessuno, punto sui miei assolutamente. Abbiamo le qualità per fare una partita seria e cercare di vincere”.Domani ci sarà un altro discorso motivazionale? “Sì, ma lo faccio sempre. Si tratta sempre di capire quali tasti toccare, ma per la partita di domani il mio lavoro non sarà tanto difficile. Quello che ho visto in questi giorni mi fa pensare che sono sul pezzo, motivati e stimolati”.Cosa rappresenta più la sua squadra: “lividi sui gomiti” o “This is not a dream” ? “Entrambe le cose. Dobbiamo essere coraggiosi e impavidi. Dobbiamo esserlo e meritiamo di esserlo. Se siamo qui con dieci vittorie e un pareggio lo abbiamo meritato e voluto. Non è un sogno, è la realtà. Ora dobbiamo affrontarla con questa sfrontatezza e cercare di vincere. L’atteggiamento deve essere questo”.Come si prepara il derby? “Devi ovviamente avere una strategia, poi l’aspetto emozionale può fare anche di più la differenza dell’aspetto tattico”.La partita di Bergamo come benchmark? “Sì, assolutamente. Anche per le caratteristiche dei nostri avversari”.Come ha vissuto questa settimana? “Con grande partecipazione, con grande concentrazione. Da preparare con grande cura e attenzione. La preparazione è così concentrata su altre cose che non sto pensando ad altro, ma la mezz’oretta di pre partita allo stadio me la godo. Mi piace più caffè o il coro Pioli is on fire? Entrambi. Il pre partita è un bel momento”.