Maignan, il Campione d’Italia

Maignan, il Campione d’Italia

Maignan: Campione d’Italia al primo tentativo, miglior portiere della Serie A, maggior numero di reti inviolate. Titoli impressionanti che dimostrano come il portierone francese non abbia avuto rivali dalla prima all’ultima giornata.

Maignan, Dna da Campione

Chi vince ce l’ha nel sangue. Lo dimostrano gli altri campioni in rosa: da Giroud campione del mondo a Florenzi campione d’Europa, senza dimenticare Ibrahimovic, giunto ormai al 34esimo titolo in carriera.
Magic Mike non è da meno: l’anno scorso, al Lille, aveva difeso i pali dei campioni di Francia contro la corazzata miliardaria del Psg. Insomma, Maldini e Massara sapevano di aver preso il giocatore giusto, in grado di portare esperienza e vittorie nello spogliatoio rossonero.

Donnarumma chi?

Maignan arriva al Milan poco dopo la qualificazione in Champions League ottenuta contro l’Atalanta. Era ormai chiaro a tutti che Gigio Donnarumma non avrebbe rinnovato. I dirigenti rossoneri decisero così di giocare d’anticipo scommettendo sul portiere francese, acquistato improvvisamente per 13 milioni di euro.
Un anno dopo, la scommessa è stata vinta su tutta la linea. Maignan si è meritatamente laureato Campione d’Italia con i suoi miracoli, con la sua costanza e con la sua incredibile bravura con i piedi. Intendiamoci, Donnarumma è e rimane uno dei portieri più forti al mondo, ma la completezza del numero 16 rossonero rende quest’ultimo superiore, almeno per il momento.

Maignan e il Milan

Un amore sbocciato subito: il rigore parato a Bale durante un’amichevole estiva, quello parato a Salah all’esordio in Champions League. I numeri parlano chiaro e non mentono mai: 17 reti inviolate (più di chiunque altro) e appena 21 gol subiti in 32 partite giocate. Con Tomori, Kalulu, Calabria e Theo compone la difesa migliore della Serie A, vera protagonista dello Scudetto numero 19.
Il Milan si gode il suo portierone, Maignan si gode il titolo di Campione d’Italia, sfilando per le vie di Milano con il sigaro in bocca. La nostra “aquila” (come si definisce lui sui social) è sicuramente pronta a spiccare il volo nuovamente nella prossima stagione. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che questo ciclo vincente è soltanto alle battute iniziali.

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Andrea Roderi