Milan-Inter, le pagelle: Donnarumma unico sufficiente

Milan-Inter, le pagelle: Donnarumma unico sufficiente

Derby da incubo per il Milan. I rossoneri non entrano mai in partita e vedono l’Inter scappare a +4. Prestazione insufficiente di tutta la squadra, ad eccezione di Donnarumma. Vediamo le pagelle della gara:

Donnarumma 6: incolpevole sui tre goal subiti, para il parabile. Non è certo lui il responsabile della disfatta.

Calabria 5: Perisic lo sovrasta con la sua fisicità ed il suo atletismo, giornata da incubo per il numero 2.

Kjaer 5: pronti via si perde Lautaro Martinez sul vantaggio dell’Inter. Non riesce mai a prendere le misure al numero 10 nerazzurro, che fa quello che vuole per tutta la gara.

Romagnoli 5: cerca di contenere Lukaku giocando d’anticipo, ma il belga è una furia e lo supera nettamente sul goal del 3-0.

Hernandez 5,5: prova molto generosa da parte sua, nel primo tempo sfiora anche il goal con un destro a lato di poco. Nella ripresa cala non riuscendo a trovare le sue solite sgroppate palla al piede.

Tonali 5,5: prova a dare geometrie al centrocampo, ma in queste partite serve molta più cattiveria e determinazione. Va vicino al goal ad inizio secondo tempo con un bel tiro sul quale Handanovic è attento. (Dal 67′ Meitè 5,5: entra quando la partita è ormai compromessa. Fa il compitino e si batte per evitare che il passivo diventi più pesante).

Kessiè 5,5: chiaramente in difficoltà fisica. Ha perso lo smalto di inizio stagione, dopo aver giocato praticamente sempre. Cala alla distanza sotto i colpi del centrocampo interista.

Saelemaekers 5: si conferma il giocatore impreciso delle ultime uscite. Non riesce a incidere nè in fase difensiva nè in fase offensiva, pesante involuzione la sua. (Dal 67′ Leao 5,5: vale il discorso fatto per Meitè. Oggi contro la difesa dell’Inter non si passa).

Calhanoglu 5,5: anche lui in ritardo di condizione dopo la positività al Covid. Prova qualche spunto dei suoi ma nel complesso non riesce mai ad incidere.

Rebic 5: Pioli lo preferisce a Leao, ma il croato non legittima la scelta finendo ingabbiato nella morsa di Skriniar e lasciando Ibra troppo solo là davanti.

Ibrahimovic 5,5: un predicatore nel deserto. Si batte bene contro De Vrij e quando riesce a spuntarla trova sulla sua strada un super Handanovic. Esce nel finale per un fastidio al polpaccio. (Dal 75′ Castillejo SV).

Pioli 5: ancora una volta, come contro lo Spezia, non riesce a raddrizzare una gara nata male e proseguita peggio. Il suo piano gara presta troppo il fianco alle ripartenze dell’Inter in campo aperto. Il 4-2-3-1 non ha più l’efficacia di un tempo.

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Fabrizio Febi