Milan, Calabria: un gol e una partita da capitano

Milan, Calabria: un gol e una partita da capitano

Il Milan di Stefano Pioli entra con forza tra le candidate alla corsa scudetto. I rossoneri, dopo la delusione di Champions di martedì scorso, reagiscono alla grande, non solo con una vittoria pesantissima su un campo complicatissimo come quello di Bergamo ma anche con una prestazione eccezionale, che non può far altro che mandare Pioli alla sosta per le nazionali con pensieri più che positivi. Nel Milan intraprendente e sicuro ammirato ieri sera contro l’Atalanta i protagonisti sono tanti: mai come ieri ogni singolo giocatore in campo si è reso protagonista di una prestazione ampiamente al di sopra della sufficienza, dalla perfetta coppia centrale difensiva KjærTomori fino ai soliti guizzi di Leao, ma a meritare un elogio particolare è anche e soprattutto Davide Calabria, ieri con la fascia di capitano al braccio.

Atalanta-Milan, Calabria e il gol che non ti aspetti

Con Romagnoli tornato ieri sera in panchina, la fascia di capitano è toccata a Davide Calabria. Come tutto il Milan, anche il terzino classe 96 cresce ormai costantemente di partita in partita, e il giocatore timido e un po’ spaesato delle prime apparizioni in rossonero, in una squadra che non girava però bene come questa, è ormai soltanto un ricordo. Calabria, quasi simbolo insieme a Tonali del milanismo e del ritrovato orgoglio nei confronti della squadra rossonera, è ormai uno degli insostituibili di Pioli. Un elemento imprescindibile, che ieri ha impreziosito la sua solita grande prestazione con il gol, dopo soli 28 secondi (il più veloce dell’anno in Serie A), che ha dato il là alla vittoria pesantissima del Milan.

Proprio il gol dell’1-0 rossonero contro l’Atalanta, arrivato incredibilmente poco dopo il fischio d’inizio dell’arbitro, è stato descritto da Calabria in questo modo: “Quella giocata l’abbiamo preparata in questi giorni, era assolutamente preparato il fatto di entrare con i terzini quasi come fossimo centrocampisti. Non è stato un caso“. Il vantaggio milanista è stato infatti frutto della collaborazione dei due terzini della squadra, con Theo Hernandez (prestazione sontuosa anche la sua) che ha lanciato in porta Calabria che, grazie anche alla complicità di Musso, ha trovato la rete dell’1-0. Il gol di Davide è segno della nuova forza e consapevolezza del Milan, una squadra dotata di grande qualità in ogni zona del campo e in grado di colpire con ogni suo elemento. Una squadra, in sintesi, che può lottare per lo scudetto, e Calabria, convocato tra l’altro da Roberto Mancini per la fase finale della Nations League, sembra avere al riguardo le idee molto chiare: “Ci sono tante squadre forti, ma non ce n’è nessuna più forte del Milan“.

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Francesco Basso