Lazio-Milan, LA MOVIOLA: scandalo all’Olimpico, Orsato disastroso

Il Milan cade rovisonamente all’Olimpico in una gara fortemente condizionata dalla direzione di gara dell’arbitro Orsato. Il direttore di gara, già famoso per decisioni “singolari” prese in alcuni big match degli anni passati, si rende protagonista di un altro errore macroscopico. Andiamo a vedere nel dettaglio i tre principali episodi da moviola della gara.
Al 7′ Correa cade in area chiedendo il rigore per fallo di Tomori. Orsato gli fa segno di rialzarsi. Decisione giusta dato che il contatto è lieve ed avviene comunque fuori area (in questa situazione non può intervenire il Var). Al 43′ la Lazio raddoppia con Lazzari ma la rete viene annullata per fuorigioco dello stesso Lazzari su passaggio di Correa. Anche qui decisione giustissima presa grazie all’ausilio del Var, che sul fuorigioco non può sbagliare.
Dopo un primo tempo ben arbitrato, Orsato nella ripresa commette un errore che indirizza definitivamente la gara. Il goal del 2-0 di Correa nasce da un fallo netto di Lucas Leiva su Calhanoglu, con il turco che anticipa nettamente il brasiliano venendo poi abbattuto. Orsato inizialmente convalida ma poi il Var lo richiama per rivedere il contatto. Qui sorprendentemente, nonostante l’ausilio delle immagini, Orsato non cambia la sua decisione convalidando il goal. Un errore francamente inaccettabile ai tempi del Var, sui livelli del contatto Pjanic-Rafinha. Il Milan deve fare mea culpa per la netta sconfitta, va anche però detto che senza quel 2-0 la gara poteva andare diversamente.
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