Sprofondo Milan all’Olimpico: la Lazio vince 3-0 e complica la rincorsa Champions dei rossoneri

Sprofondo Milan all’Olimpico: la Lazio vince 3-0 e complica la rincorsa Champions dei rossoneri

Pesante sconfitta per il Milan. I rossoneri cadono rovinosamente all’Olimpico per mano della Lazio. Correa e Immobile decisivi per il 3-0 finale. Ora la corsa Champions si complica, essendo i rossoneri quinti in classifica, a pari merito con il Napoli terzo e la Juventus quarta (ad oggi si conta la differenza reti perchè non si sono giocati tutti gli scontri diretti).

LA CRONACA DEL MATCH

La partita inizia in maniera scoppiettante con Calhanoglu che va alla conclusione dopo 20 secondi, Reina è attento e blocca. Al 2′ la Lazio è gia in vantaggio: grande uno-due tra Immobile e Correa con l’argentino che scarta Donnarumma e deposita di sinistro nella porta ormai vuota. Al 5′ miracolo di Donnarumma sul tiro da posizione ravvicinata di Immobile. Dopo un minuto è Milinkovic-Savic a provarci dal limite ma la sua conclusione finisce alta. Lazio ancora pericolosa al 12′ con Milinkovic-Savic che ruba palla a Theo Hernandez e serve Correa: l’argentino calcia di controbalzo ma la mira non è precisa e il pallone termina sopra la traversa. Il Milan si scuote al 20′ con la punizione di Calhanoglu che termina di poco alta. Al 21′ si accende Rebic, che fa un bel dribbling ma calcia debole non creando problemi a Reina. Al 24′ si rivede la Lazio ancora con Correa, che sfrutta l’ennesimo errore di Theo Hernandez ma anche questa volta la mira non è delle migliori. Al 28′ si rivede ancora Rebic che ci prova con un tiro a giro che finisce di poco fuori alla sinistra di Reina. Al 30′ il Milan ha l’occasione più limpida della prima frazione di gioco: grande giocata sull’asse Saelemaekers-Manduzkic, il turco si trova davanti a Reina ma aspetta troppo per battere a rete e ne esce un sinistro debole bloccato senza problemi dall’estremo difensore biancoceleste. Al 40′ ci prova anche Theo Hernandez con un sinistro potente che finisce alto sopra la traversa. La Lazio, in questo frangente, aspetta e riparte. Ed in questo modo, al 43′, trova il goal del 2-0 con Lazzari. Dopo un consulto Var, però, Orsato annulla per fuorigioco dell’esterno destro dei padroni di casa. L’ultima occasione del primo tempo è per uno spento Mandzukic, che calcia debole da buona posizione. Si va quindi al riposo sul risultato di 1-0 per la Lazio.

La ripresa inizia con il Milan alla ricerca del goal del pareggio. Al 50′ Saelemaekers ha una buona chance per battere a rete ma serve erroneamente Kessiè e l’azione sfuma. Sul ribaltamento di fronte la Lazio ancora una volta è micidiale: contropiede da manuale con Correa che salta Tomori e scaglia in rete il goal del 2-0. Grandi proteste dei rossoneri che chiedevano un fallo di Leiva su Calhanoglu ad inizio azione, ma Orsato dopo l’on-field review conferma la decisione iniziale non ravvisando gli estremi del fallo. Il Milan barcolla e al 56′ Correa va vicino alla tripletta con un diagonale: prodigioso Donnarumma nella deviazione in angolo. Il Milan si rivede al 63′ con il tiro di Calhanoglu deviato in angolo. Stessa sorte per la conclusione di Calabria al 65′ e ancora del numero 10 al 73′. Al 74′ ci prova anche Tomori di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma Reina ancora una volta è attento e blocca. Al 78′ Luis Alberto cerca la gloria personale ma il suo tiro finisce alto. All’80’ grandissima giocata di Immobile che colpisce il palo con un pallonetto da fuori area. Il Milan ci riprova con Tonali, il cui sinistro all’85’ finisce di poco a lato. All’87’ cala definitivamente il sipario sulla gara: stavolta il diagonale di Immobile colpisce la base interna del palo e finisce in rete. Il Milan prova nel finale a trovare il goal della bandiera ma la traversa dice di no a Kessiè. Dopo 3′ di recupero, Orsato pone fine alle ostilità.

Una sconfitta che potrà avere ripercussioni sul finale di campionato dei rossoneri, che mai erano usciti dalle prime quattro posizioni in tutta la stagione. Resta il rammarico per un arbitraggio discutibile, speciamente sul secondo goal, che non è stato annullato nonostante Orsato abbia rivisto l’azione al Var, con il fallo che sembrava evidente.

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Fabrizio Febi

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