Milan-Sassuolo, LE PAGELLE: Calhanoglu il migliore, difesa distratta

Torna il mal di San Siro per il Milan. La disfatta contro il Sassuolo complica i piani Champions League dei rossoneri, che ora rischiano di essere risucchiati dal gruppone alle loro spalle. Vediamo le pagelle del match.
I VOTI
Donnarumma 6: bene nella costruzione dal basso, è migliorato molto dal punto di vista tecnico. Incolpevole sui due goal di Raspadori.
Calabria 6: al rientro da titolare dopo l’infortunio. Boga è un cliente scomodo ma non si fa mai superare. (Dall’87’ Kalulu SV).
Kjaer 5,5: fa il regista aggiunto sfruttando il lavoro di Tomori in marcatura. Sul primo goal però gran parte della responsabilità è sua.
Tomori 5,5: grande partita come sempre ma l’errore sul 2-1 del Sassuolo è da matita blu. Si fa prendere il tempo troppo facilmente da Raspadori.
Dalot 5,5: bene in fase offensiva, la sua partita è macchiata dall’errore sul goal del pareggio del Sassuolo dove è in ritardo nell’usicta su Toljan.
Meitè 5,5: inizia bene ma si spegne col passare dei minuti. Non riesce a far girare il pallone con fluidità. (Dall’87’ Castillejo SV).
Kessiè 5,5: grande prova di sostanza come al suo solito. Tiene da solo il centrocampo rossonero, ma è lui a perdere il pallone che porta al goal del pareggio.
Saelemakers 6: non è sempre al centro del gioco ma quando i compagni lo chiamano in causa si dimostra intraprendente e pericoloso. (Dall’87’ Brahim Diaz SV).
Calhanoglu 7: il migliore dei suoi per distacco. Segna un goal da cineteca ed è l’ispiratore di tutte le manovre di gioco rossonere. (Dal 73′ Krunic 5: Pioli lo inserisce per infoltire il centrocampo ma la mossa non produce gli effetti sperati).
Rebic 6,5: si alterna spesso la posizione con Leao, svariando sul fronte offensivo e garantendo imprevedibilità al reparto d’attacco. (Dal 74′ Mandzukic 5: impatto nullo sulla gara, così come quello avuto sul Milan da gennaio ad oggi).
Leao 6: giocare fuori ruolo lo penalizza. Si accende quando ha spazio ma è spesso inconcludente.
Pioli 5,5: il voto è una media tra il 7 per aver preparato la gara in maniera magistrale ed il 4 con cui gestisce i cambi nel secondo tempo.
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