Milan 1-2 Sassuolo: a San Siro la decide Super-Raspadori

Milan 1-2 Sassuolo: un “super” Raspadori abbatte il diavolo a San Siro. La corsa Champions non é finita
Milan 1-2 Sassuolo é il risultato del primo match di Serie A, dopo il terremoto della Super League, in cui ha giocato una delle tre italiane “fondatrici”. Le parole di De Zerbi ieri e soprattutto quelle di Maldini nell’immediato pre-partita hanno spostato l’attenzione lontano dal campo. Al di là di tutto il vero calcio resta sul rettangolo verde e il palco scenico di San Siro ha messo in mostra un’ottimo spettacolo di calcio.
Primo tempo
Parte bene il Milan nei primi 15 minuti di gioco, molti rossoneri ispirati e la squadra trova le geometrie giuste per scambiare velocemente il pallone. La vera occasione però la crea il Sassuolo con Boga che riceve un assist di tacco di Djuricic al limite, finta su Tomori e tiro parato da un provvidenziale Donnarumma.
Nonostante un Milan compatto gli emiliani non rinunciano a giocare. I ragazzi di De Zerbi tendenzialmente lasciano il palleggio ai rossoneri per recuperare palla centralmente e attaccare subito l’area avversaria con pochi tocchi. I padroni di casa fanno comunque un buon pressing e trovano come soluzione offensiva interessante i ribaltamenti di fronte e il lancio in profondità per Rebic o Leao.
Grazie a queste giocate il Milan trova pericolosità e al 30° segna Calahnoglu su assist di Saelemaekers. Azione rapida sulla destra del belga che passa un lob perfetto al numero 10 defilato sulla sinistra del limite dell’area. Il turco controlla, alza lo sguardo e piazza un favoloso tiro a giro sul palo lontano.
Il Sassuolo prova a reagire ma Tomori e Kjaer gestiscono benissimo il tridente Boga, Defrel, Berardi e in generale il Milan arriva prima sul pallone. Unica pecca dei diavoli è non aver sfruttato al meglio i contropiedi, da evidenziare un Leao poco brillante. Gli ospiti non si lasciano intimidire e sul finale Djuricic pesca Berardi di fronte a Donnarumma ma Dalot, autore di un bel primo tempo, si immola e devia in angolo.
Secondo tempo
La seconda frazione di gioco si apre con l’arrembaggio del Sassuolo che alza il baricentro e lascia la libertà di inventare ai trequartisti. Berardi e Boga provano più volte il tiro da fuori ma l’opportunità ce l’ha Saelemaekers che riceve bene al limite e impegna Consigli. Nei minuti seguenti il Milan riacquista fiducia e va a concludere due volte nella stessa azione, prima con Calahnoglu e poi Rebic sulla respinta del portiere.
Al 64° l’ingresso di Raspadori e Traore genera il primo vero tiro in porta del Sassuolo con il giovane attaccante italiano che lotta e accompagna Berardi sulla destra, l’ivoriano si inserisce e di prima prova la battuta potente ma spedisce fuori il pallone.
La gara vive di fiammate come quella di Leao, il portoghese sfreccia sulla destra, serve Saelemaekers in aria e Obiang salva all’ultimo. Il Milan continua a cercare il raddoppio e al minuto 73 entrano Mandzukic e Krunic per l’autore del gol e Rebic. Gli emiliani non mollano e su una mischia in zona favorevole trova ordine Raspadori che allarga a destra per Toljan, il tedesco prova il tiro che diventa buono proprio per lo stesso Raspadori che la tocca in porta.
Arriva dunque il pareggio al 76° e i rossoneri accusano il colpo. All’86° sempre Raspadori gira di prima su Berardi e riceve da quest’ultimo in area, il classe ’00 salta Tomori col controllo e incrocia di destro, Donnarumma immobile e 2 a 1 Sassuolo. Pioli rischia tutto e mette Diaz, Castillejo e Kalulu. Il numero 21 rossonero prova subito il tiro ma viene respinto e da qui è un assedio milanista ma il pareggio non arriva.
Risultato finale Milan 1-2 Sassuolo
Paradossalmente la partita é stata decisa dai cambi, gli innesti a gara in corso di Raspadori, Traore e Toljan hanno dato energia e idee ai neroverdi. Pioli poteva ritenersi anche soddisfatto di quanto fatto dai suoi nella prima ora di gioco ma gli ingressi di Mandzukic e Krunic sono stati quasi impalpabili mentre Diaz e Castillejo sono entrati troppo tardi.