Milan, a Verona per proseguire il percorso continuando a stupire

Milan, a Verona per proseguire il percorso continuando a stupire

È un campionato, quello di quest’anno, caratterizzato dalla più totale imprevedibilità. Da settembre ad oggi, quella su cui hanno poggiato e poggiano i tifosi è una vera e propria altalena di emozioni.

Dare a Cesare quel che è di Cesare

Considerando, nella fattispecie, il campionato rossonero, i tifosi non hanno vissuto neanche una domenica con serenità e tranquillità. Anzi, il pathos che accompagna ad ogni partita il tifo del diavolo è inestimabile. Nonostante ciò, a ormai tre giornate dal termine del torneo, le emozioni provate fin’ora possono essere considerate molto positive. Considerando, infatti, le griglie di partenza ad inizio anno, nessuno avrebbe mai considerato il Milan come un potenziale candidato per lo scudetto. Difatti, il numero di esperti che considerava il Milan poter al massimo competere per un posto in Europa era cospicuo. I giocatori allenati da Stefano Pioli, però, ha fatto rimangiare a tutti le espressione utilizzate a vanvera, che avevano l’intenzione di svilire quello che poteva essere il reale valore della squadra. Un cammino sicuramente tortuoso, non privo di complicazioni, intralci e inconveniente, che ha, però, portato i rossoneri ad essere primi in classifica a tre giornate dal termine. I complimenti vanno fatti a tutti: dirigenza, allenatore, giocatori, staff e tifosi, che anche nell’ultima giornata non hanno fatto mancare il proprio affetto, riempiendo San Siro fino all’esaurimento.

Domenica sera

La prossima giornata sarà giocata contro un avversario molto ostico, l’Hellas Verona, in trasferta. Un match che, riesumando vecchi ricordi, non ha sempre portato bene ai rossoneri. Gli scontri di Verona, effettivamente, sono spesso risultati decisivi ai fini della classifica finale. Va ricordato, però, che lo scorso anno i rossoneri a Verona vinsero una partita ostica con grande scioltezza, con una prodezza di Rade Krunic e un gran gol di Diogo Dalot. Attualmente, le condizioni in cui le due squadre versano sono ben diverse da quelle dello scorso anno. Domanica sera, al Bentegodi, il Milan si giocherà lo scudetto; al contempo, la squadra di Igor Tudor si giocherà un posto in Europa. Un match da non sottovalutare, considerando gli stimoli dei gialloblù e la grande stagione avuta fino a qua. A questo punto della stagione, con la classifica che si sta delineando, il futuro appartiene solo ed esclusivamente al Milan. Il diavolo, adesso, ha tutte le carte in regola, e la sufficiente coscienza di se stesso, per poter decidere quale sarà il suo destino.

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Nicholas Lori