Kjaer-Tomori ministri della difesa! E Donnarumma è più vicino al Milan

L’impresa del Milan all’Alianz Stadium ha due principali volti in copertina: quelli di Simon Kjaer e Fikayo Tomori. Due giocatori tanto diversi quanto uguali tra loro nella voglia di blindare la porta rossonera.
Un intento riuscito alla perfezione ai due, che con le loro caratteristiche sono perfettamente complementari: freddo e calcolatore il danese, rapido e sfrontato il canadese naturalizzato inglese. Ieri sera due calciatori del calibro di Morata e Cristiano Ronaldo sono letteralmente spariti dal campo al cospetto dei due totem difensivi rossoneri. Il sorriso di Paolo Maldini in tribuna nei minuti di recupero era riferito anche all’intuizione avuta nel bussare alle porte del Chelsea e chiedere il prestito di un giocatore ai margini dei blues. Così come nel gennaio 2020 convinse il Siviglia al prestito con diritto di riscatto di Kjaer, reduce da un’esperienza infelice all’Atalanta.
Entrambi erano finiti sotto l’occhio del ciclone dopo le prestazioni negative degli ultimi tempi (soprattutto quelle con Sassuolo e Lazio), ma la serata di ieri sera ha messo definitivamente a tacere le critiche. Il numero 23 si è tolto anche lo sfizio di siglare il goal che ha messo il punto esclamativo sulla vittoria rossonera. Un goal fondamentale per portarsi in vantaggio negli scontri diretti con la Juve e mettersi quindi al riparo da un eventuale arrivo a pari punti.
La vittoria di ieri sera, inoltre, ha anche una valenza importante per quanto riguarda la situazione Donnarumma. Quelli che davano per certo un suo approdo alla Juventus a parametro zero ora iniziano ad avere dei dubbi. Dubbi che sembra non avere Gigio, che ha messo sempre al primo posto il Milan e potrebbe farlo anche “ufficialmente” una volta raggiunta la certezza di partecipare alla prossima Champions League. Anche perchè sarebbe veramente illogico trasferirsi in bianconero nel momento peggiore della storia recente della Vecchia Signora. Dopo ieri sera qualcosa sembra cambiato ed ora i tifosi rossoneri sono più tranquilli. Oggi però è il giorno di godersi la vittoria e non pensare troppo al futuro, ma solo alla sfida di mercoledì ancora una volta nel capoluogo piemontese, stavolta sponda granata. Tutti sono ansiosi di schiacciare “play” per far risuonare l’inno della Champions League all’interno dello spogliatoio. L’onere di premere quel tasto spetterà forse ad uno dei due baluardi difensivi o forse a Gigio Donnarumma che, nonostante tutto, ha sempre messo il Milan al primo posto.