Milan-Juventus è la partita di Andrea Pirlo

Milan-Juventus è la partita di Andrea Pirlo

Il Milan, dopo aver incontrato Pippo Inzaghi domenica scorsa, si prepara ad affrontare un altro ex. Uno che, come Inzaghi, è stato tra i protagonisti assoluti dei successi del Diavolo nel primo decennio degli anni duemila.

Stiamo naturalmente parlando di Andrea Pirlo, attuale allenatore della Juventus. Una chiamata quasi inaspettata per lui, che inizialmente doveva allenare la formazione under 23 dei bianconeri.

La parentesi rossonera di Pirlo è stata piena di successi (2 scudetti, 2 Champions League, una coppa Italia, una Supercoppa italiana, 2 Supercoppe europee e un Mondiale per Club) ma non è finita nel migliore dei modi, con l’addio a giugno del 2011 da svincolato. Massimiliano Allegri non lo reputava infatti indispensabile nel suo scacchiere tattico, preferendogli Mark Van Bommel. Pirlo così si accasò alla Juventus, che in quell’estate era in piena ricostruzione. A Torino il numero 21 ha dimostrato di essere ancora uno dei top nel ruolo di playmaker portando a casa 4 scudetti, una Coppa Italia e 2 Supercoppe Italiane, dando l’addio definitivo ai bianconeri nella sfortunata notte di Berlino. Curioso come nell’ultima stagione in bianconero, Pirlo fu allenato proprio da Massimiliano Allegri, che solo tre anni prima non lo aveva trattenuto a Milanello.

I tifosi rossoneri, nonostante Pirlo sia stato uno dei principali artefici degli ultimi successi, oggi non lo amano particolarmente. Ciò è dovuto anche alla sua autobiografia pubblicata nel 2013, dove affermava che si sarebbe voluto trasferire al Real Madrid dopo la vittoria ai Mondiali 2006. Nonostante tutto però, Milan-Juventus non potrà mai essere una partita qualunque per Andrea Pirlo. Dieci anni pieni di vittorie non si possono dimenticare facilmente.

Fabrizio Febi