Milan-Inter, Seedorf: “Pioli, per lo scudetto si può”

Milan-Inter, Seedorf: “Pioli, per lo scudetto si può”

Manca ormai pochissimo a MilanInter. Tra qualche ora rossoneri e nerazzurri si sfideranno in un derby che potrà dire tantissimo sulle ambizioni scudetto di entrambe le squadre. Per la squadra di Pioli, 10 vittorie e 1 pareggio nelle prime 11 giornate di Serie A, c’è la ghiotta opportunità di spedire i cugini a -10, e in più, una vittoria anche nel derby costituirebbe una grandissima prova di forza e un chiaro segnale a tutte le concorrenti del campionato. A parlare della supersfida di questa sera è stato, a La Gazzetta dello Sport, Clarence Seedorf, ex dell’Inter e, soprattutto, del Milan, con cui ha vissuto 10 stagioni di straordinari e indimenticabili successi.

Milan-Inter, le parole di Seedorf a La Gazzetta dello Sport

Clarence Seedorf, dieci anni al Milan dopo tre all’Inter e vincitore in maglia rossonera di due scudetti e due Champions League, ha parlato, a La Gazzetta dello Sport, del derby MilanInter di questa sera: “In questo campionato vedo un grande equilibrio, le grandi squadre sono vicine tra di loro. Il Milan cerca di imporre il proprio gioco e difende 15-20 metri più su, mentre l’Inter deve cercare di chiudere più in fretta le partite. Sette punti di differenza sono tanti, ma chi insegue ha sempre una motivazione in più per cercare di ridurre il distacco“. Sul Milan e sulle difficoltà incontrate finora in Champions League: “I rossoneri devono convincersi in pieno della propria forza, anche se ci sono tanti giovani alla loro prima esperienza europea. Hanno giocatori veloci come Leao ma in Champions non si può giocare solo sulle ripartenze, gli avversari ti vengono subito addosso. La squadra ha un recupero palla veloce e Pioli mi piace molto, però in Europa serve essere più precisi. In Champions se sbagli ti puniscono subito, in campionato invece non è così“. Sulle ambizioni dei rossoneri: “L’attuale vantaggio in classifica non è decisivo, ma il Milan deve ambire allo scudetto, sia per la sua storia che per la sua tradizione. Questo è il momento giusto per puntare al titolo“.

Seedorf si sofferma poi su alcuni singoli, partendo ovviamente da Zlatan Ibrahimovic: “Sorpreso da Zlatan ancora al top a 40 anni? Sinceramente no, perché si è sempre preso grande cura di sé. Kessié? Ha il diritto di chiedere tutti i soldi che vuole, così come il Milan ha il diritto di non soddisfare le sue richieste e di mantenere la sua linea di equilibrio. Io credo che prima di tutto lui debba mettere al primo posto la sua carriera, poi viene l’aspetto economico. Kessié ha fatto bene con il Milan ma i giocatori insostituibili sono pochi“. Sul confronto TonaliBarella: “Barella al momento è più avanti. Il nerazzurro è ormai pronto a diventare un giocatore di prima fascia anche a livello internazionale. Tonali deve proseguire sulla sua strada, si trova in un’età in cui i più forti iniziano a fare la differenza. Se riuscirà a farla già da ora allora potrà ambire a diventare un top“. Arriva poi un giudizio sull’Inter: “La squadra di Simone Inzaghi è ancora in corsa per lo scudetto. Dzeko si è integrato alla perfezione e ha cancellato le preoccupazioni derivate dalla partenza di Lukaku. I nerazzurri devono competere per il primo posto, hanno tanti giocatori forti e già affermati. Troppe volte però la squadra non riesce a chiudere le partite, ma Inzaghi sicuramente riuscirà col tempo a trasmettere le sue idee“.

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Francesco Basso