Krunic e Florenzi: pronti nel momento del bisogno
Rade Krunic e Alessandro Florenzi, ovvero: chi, nel momento del bisogno, è sempre pronto a dare tutto. Il Milan sbanca il Bentegodi 3-1, dopo una partita tesa, difficile e rognosa. I padroni di casa, come avevano annunciato prima del calcio d’inizio, hanno dimostrato tutta la loro forza, determinazione e voglia di vincere. Nelle file rossonere, tuttavia, due giocatori si sono dimostrati pronti all’azione e altrettanto motivati a non sfigurare di fronte ai molti tifosi giunti da Milano. Non parlo né di Leao né di Tonali, autentici mattatori e protagonisti della lotta Scudetto. Non parlo nemmeno della coppia Tomori-Kalulu, centrali rocciosi e insuperabili, e neanche di Theo, ieri sera non impeccabile.
Rade Krunic: chi non muore si rivede
L’ultima volta che il bosniaco ha giocato titolare in questo campionato era il 23 gennaio, Milan-Juve 0-0, in cui venne schierato al posto di Brahim Diaz. Poi tanti spezzoni di gara, suddivisi nelle 26 partite giocate in stagione. Krunic ieri sera ha giocato un match importante, decisivo, con tecnica e attenzione. Ha sfiorato il gol in due occasioni: un colpo di testa respinto dall’ottimo riflesso di Montipò, un tiro alto da fuori area. Ha mantenuto la concentrazione, sempre pronto a recuperare palloni e a giocarli sapientemente verso i propri compagni, fino all’uscita dal campo (al 68’, sostituito da Bennacer). Pioli lo adora per la sua versatilità e per la sua costanza. Ieri abbiamo nuovamente compreso queste ragioni. Rade Krunic, l’uomo che sopporta tante panchine, tante critiche (ingiuste), ma che quando viene chiamato in causa, risponde sempre presente.
Alessandro Florenzi: a volte ritornano
Il 5 aprile, a San Siro, il Milan pareggia malamente contro il Bologna. Uno 0-0 ulteriormente peggiorato dall’infortunio al menisco di Florenzi. Il terzino ex Roma e Psg è nuovamente costretto ad operarsi e il giorno dopo giornali e dottori parlano già di stagione finita. Un mese dopo, “Spizzi” (come lo chiamano molti tifosi) segna un gol incredibile in allenamento (su assist di Krunic, tra l’altro) e figura nella lista dei convocati di Pioli. Entra in campo all’84’, triangola splendidamente con Messias, controlla il pallone al limite dell’area e scaglia un tiro potente e preciso nell’angolino alla destra del portiere scaligero. Il Bentegodi rossonero impazzisce, lui salta i cartelloni pubblicitari e allarga le braccia sotto al suo pubblico. Come a dire: “Sono tornato”.
Alessandro Florenzi, un mese dopo l’infortunio e l’operazione, chiude la partita e si riprende il Milan. Riscatto obbligatorio.
Florenzi e Krunic, per motivi diversi entrambi fuori dal campo per lungo tempo, entrambi hanno dovuto attendere con pazienza il proprio momento di tornare protagonisti. La speranza di vincere lo Scudetto passerà anche attraverso le energie di chi saprà farsi trovare pronto.