Hellas Verona – Milan, le pagelle dei rossoneri

Hellas Verona – Milan, le pagelle dei rossoneri

Una vittoria da squadra solida, forte e consapevole, ieri, per il Milan. Nessuno se lo aspettava, eppure i rossoneri, ancora una volta, hanno zittito numerosissimi “esperti”.
Di seguito, le pagelle:

Mike Maignan 6: Non viene praticamente mai chiamato in causa seriamente. Nonostante ciò, trasmette la solita tranquillità e sicurezza al reparto.

Davide Calabria 5: Il terzino destro non sta vivendo la sua miglior stagione in rossonero. Lazovic su quella fascia crea quello che vuole. (Dal ‘84 Alessandro Florenzi: gli basta pochissimo per lasciare il segno, una garanzia).

Pierre Kalulu 7: Il trio offensivo del verona non è in serata, però lui, giocando a uomo, non da spazio a nessuno dei tre di poter fare qualcosa.

Fikayo Tomori 7: Il centrale inglese, insieme al compagno di reparto, fa della specialità di casa la velocità, che rende impossibile al cholito di trovare spazio.

Theo Hernandez 5,5: Il treno della fascia rossonera non è in serata di grazia. Partita caratterizzata da qualche sbavatura di troppo.

Sandro Tonali 8: È ovunque. In campo, qualunque sia l’avversario, giganteggia in ogni zona. I due gol sono la ciliegina sulla torta.

Frank Kessie 6,5: Ieri sera non si è preso la scena, ma da comunque le solite garanzie.

Alexis Saelemaekers 6: Non fa della tecnica il suo forte, infatti spesso e volentieri lascia a desiderare circa la precisione. Fa comunque il suo. (Dal ’62 Junior Messias: entra in campo con grande voglia di fare, ma sbaglia un gol a porta spalancata).

Rade Krunic 7: Il bosniaco gioca un’ottima partita, abbinando corsa e buona tecnica. è l’ago della bilancia della squadra. (dal ‘68 Ismael Bennacer 6: entra per dare tecnica e geometria alla squadra).

Rafael Leao 8,5: L’ha vinta lui, ieri sera. I due gol, che hanno permesso la rimonta, li crea da solo. Sulla fascia sinistra non c’è nessuno che possa anche pensare di stargli dietro. (dal ‘84 Zlatan Ibrahimovic s.v.).

Olivier Giroud 6: Fa il suo, senza strafare. Sbaglia sempre molto poco ma non riesce ad incidere sulla partita. (Dal ‘62 Ante Rebic: il gol continua a mancargli, ma entra comunque bene, e imbuca una bellissima palla per Messias).

Stefano Pioli 8: Ancora una volta, l’allenatore del Milan dimostra di aver capito tutto.

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Nicholas Lori