Atalanta sottotono, Milan chirurgico: così Pioli ha battuto Gasperini

Atalanta sottotono, Milan chirurgico: così Pioli ha battuto Gasperini

Atalanta sottotono, Milan chirurgico: così Pioli ha battuto Gasperini

Dopo il tentato suicidio sportivo di Domenica scorsa contro il Cagliari, il Milan si prende con le unghie e con i denti la qualificazione Champions ed il secondo posto grazie alla sedicesima vittoria stagionale in trasferta nella difficile gara di Bergamo. Lo fa con Kessie, uno dei grandi trascinatori della squadra di Pioli in tutto questo campionato, che realizza due volte dagli 11 metri.

Atalanta sottotono, brutta come mai l’avevamo vista in questa stagione, inconcludente, slegata, confusa, tira per la prima volta verso la porta di Donnarumma a venticinque minuti dalla fine (Malinovskyi) e va vicino al gol (sarebbe stato il pareggio) in una sola occasione con un diagonale di Zapata che sibila sul palo più lontano della porta del portierone italiano. Per il resto molto possesso, ma sterile. Passaggi corti, non un respiro ampio. Molto giro palla, ma lento e prevedibile. E’ come se la squadra di Gasperini accusasse le fatiche di Coppa Italia, fallendo nell’esattezza dei passaggi e arrancando quanto a ritmi e movimento.

Il Milan ha spigolato dalle situazioni, ma non si può dire che sia stato brillante. Piuttosto è stato attento e vigoroso in difesa e di buon palleggio in mezzo al campo. Ma davanti, senza Ibrahimovic e Rebic, con il solo Leao di punta, non avrebbe pizzicato mai, almeno nel primo tempo. Eppure il primo tiro verso la porta è stato di Saelemaekers (4’), però la palla è finita alta. Poi, una lunga fase di stallo in cui l’Atalanta ha avvicinato la porta, senza neanche lontanamente inquadrarla, solo con una punizione deviata (altissima) da Djimsiti. Ma per chi abbia visto la squadra di Gasperini giocare contro la Juve, questa che affronta il Milan è in versione dimessa e francamente anonima

Alla fine la squadra di Pioli ne è venuta fuori con grande mestiere, sfruttando le occasioni concesse in contropiede e amministrando senza troppe fatiche gli attacchi della Dea.

Tutto il popolo milanista può, adesso, festeggiare il tanto atteso ritorno nell’Olimpo della Champions League.

Atalanta sottotono, Milan chirurgico: così Pioli ha battuto Gasperini.

Giuseppe Marino