Milan a Bergamo per chiudere un cerchio

L’ultima decisiva giornata di campionato si avvicina. Il Milan si giocherà tutta la sua stagione in 90′. Davanti gli uomini di Pioli avranno un’Atalanta ferita e delusa dopo la finale di Coppa Italia persa contro la Juventus.
In molti si chiedono con quale atteggiamento la banda Gasperini scenderà in campo, dato che la Dea ha già raggiunto nello scorso turno di campionato la qualificazione in Champions League. Difficilmente i nerazzurri regaleranno la partita al Milan, dato che arrivare secondo o quarto fa la differenza in termini di milioni incassati dalla Lega Serie A (19 contro 14). Inoltre l’Atalanta, data la profondità della rosa e la qualità degli interpreti, è una squadra temibile in ogni caso.
Il Milan dovrà entrare in campo con la consapevolezza che questa partita può chiudere un cerchio che si era aperto il 21 dicembre 2019. Quel giorno, al “Gewiss Stadium”, i rossoneri andarono incontro ad una debacle totale con lo 0-5 finale che non lasciò spazio ad interpretazioni. Da lì però il Diavolo trovò nuova linfa e iniziò un percorso che lo ha portato ad essere capolista per 21 giornate in questa Serie A. Il rovescio subito a Bergamo rappresentò il famoso “punto più in basso dal quale si può solo risalire”. Domenica, invece, la “città dei mille” dovrà essere per il Milan un simbolo di rinascita e ritrovata grandeur. Se è vero che nella vita e nel calcio esiste un destino, per il Milan l’appuntamento di domenica si colloca tra quelli da non fallire assolutamente. Bisogna far si che quello 0-5, da sconfitta umiliante, possa essere considerato come il primo mattone di una casa chiamata Champions League.