Il Milan sbanca il “Bentegodi” con la strana coppia Krunic-Dalot: 2-0 al Verona

Grande vittoria del Milan al “Bentegodi”. I rossoneri, nonostante le tante assenze, battono per 2-0 l’Hellas Verona e mettono una seria ipoteca sulla qualificazione alla prossima Champions League, respingendo inoltre l’attacco della Juventus al secondo posto.
Il Milan si vede per la prima volta al 7′ con il colpo di testa di Castillejo, su assist dalla destra di Calabria, che finisce a lato. Al 15′ si mette in evidenza ancora il numero 2 rossonero, che fa partire un gran cross dalla destra sul quale si avventa Leao che, di testa, conclude alto. L’Hellas, dopo un inizio di partita gagliardo, si spegne e al 27′ il Milan passa con un magistrale calcio di punizione di Rade Krunic: il bosniaco prima subisce fallo al limite da Magnani (ammonito) e poi si incarica del calcio piazzato spedendo la palla all’incrocio sul palo di Silvestri. Al 32′ ancora pericoloso il Milan in contropiede: anche stavolta però Leao è impreciso e calcia alto. Il Verona non riesce a scuotersi e si va quindi al riposo sul risultato di 1-0 in favore del Milan.
Nella ripresa il canovaccio tattico della gara non cambia, il Milan così ne approfitta e raddoppia al 50′ grazie ad un gran goal di Dalot: il portoghese riceve palla da Saelemaekers, entra in area e lascia partire un destro che si infila all’incrocio alla destra di un incolpevole Silvestri. Al 53′ ci prova Saelemaekers con un sinistro dal limite dell’area che finisce alto. Juric, a questo punto, prova a scuotere i suoi inserendo Dimarco e Ilic per Gunter e Miguel Veloso. L’entrata dell’esterno scuola Inter scuote i padroni di casa, ed è proprio DiMarco ad andare vicino al goal dell’uno a due al 77′ con un bel sinistro che finisce sul fondo dopo una provvidenziale deviazione di Calabria. Sul successivo calcio d’angolo, Ceccherini svetta su tutti ma il suo colpo di testa non inquadra lo specchio della porta perdendosi sul fondo. Al minuto 80 ancora pericoloso Dimarco che ci riprova col mancino trovando però sulla sua strada un sontuoso Tomori che devia in angolo. I padroni di casa ci riprovano al minuto 83 con Salcedo ma anche stavolta la mira non è quella giusta e la conclusione si perde sul fondo. All’85’ Hellas ancora pericoloso con Ceccherini che devia di testa, sul fondo, una punizione dalla trequarti di Dimarco. Azione simile all’87’: Faraoni anticipa tutti sull’angolo calciato dalla destra da Dimarco, Krunic è ben appostato sul primo palo e salva tutto. Al 90′ ci prova ancora Salcedo, che trova però sulla sua strada un monumentale Kessiè (migliore in campo) a deviare la conclusione in angolo. Questa è l’ultima emozione della gara, che termina al 94′ con il triplice fischio dell’arbitro Orsato.