Rinnovo Donnarumma, Raiola alza le pretese

Rinnovo Donnarumma, Raiola alza le pretese

Negli ultimi giorni filtrava ottimismo per il rinnovo di Donnarumma, in scadenza di contratto al 30 giugno 2021.

Il nodo, come nella maggior parte dei rinnovi, è l’ingaggio. Raiola partiva addirittura da una richiesta di 10 milioni di euro, rivista poi verso il basso visto l’attuale contesto economico nel quale il mondo del calcio sta andando avanti. Ora il superagente si “accontenterebbe” di 8 milioni netti per il suo assistito, che non ha mai nascosto la sua voglia di continuare al Milan, a maggior ragione adesso che la squadra vive il suo miglior momento da quando Gigio difende i pali della porta rossonera. Sembra che Mino abbia addirittura “spaventato” il Milan paventando ricche offerte ricevute da Inter e Juventus, cosa che francamente sembra essere più una provocazione che altro.

Per ora l’offerta massima del Milan è un quinquennale da 7 miioni di euro netti senza clausola rescissoria. Clausola che Raiola voleva apporre già da quest’estate in caso di mancata qualificazione alla Champions League. Un discorso che la società non aveva gradito affatto e che aveva fatto naufragare sul nascere la trattativa esteva. Maldini & Co. ritengono che sia umiliante, per una società come il Milan, essere ostaggi di una clausola collegata al risultato del campo, anche per quella che è la storia del Diavolo nella massima competizione europea.

Intanto il tempo scorre e tecnicamente dal primo febbraio, in assenza di rinnovo, Donnarumma può accordarsi con qualsiasi club a parametro zero. La sensazione comunque è la seguente: anche se non arrivasse il tanto agognato rinnovo entro fine gennaio, l’estremo difensore darebbe comunque priorità alle offerte del Milan essendo molto riconoscente al club. Con buona pace di Raiola, che sembra stia facendo di tutto per allontanarlo da Milanello.

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Fabrizio Febi