Milan, Ibrahimovic e Kessié pronti per la Lazio

Milan, Ibrahimovic e Kessié pronti per la Lazio

Dopo la sosta per le nazionali, si avvicina sempre di più il ritorno del campionato. Il Milan di Stefano Pioli ripartirà domenica pomeriggio dalla Lazio, per il primo impegno di una settimana da brivido, che vedrà i rossoneri impegnati anche nelle trasferte contro il Liverpool, per l’esordio nel girone di Champions League di mercoledì 15, e contro la Juventus, per la quarta giornata di campionato. In vista dell’importante sfida contro la Lazio di Maurizio Sarri, Pioli potrà contare su due rientri fondamentali, quelli di Zlatan Ibrahimovic e di Franck Kessié.

Ibra e Kessié puntano Milan-Lazio

Per il trittico di fuoco contro Lazio, Liverpool e Juventus, Pioli potrà di nuovo contare sui leader, insieme a Kjær, della scorsa stagione, chiusa dal Milan con il secondo posto in campionato. Stiamo parlando di Ibrahimovic e di Kessié. Zlatan è ormai tornato a pieno regime in gruppo e, dopo l’infortunio patito lo scorso 9 maggio nella trasferta contro la Juventus che vide vittorioso il Milan per 3-0, è finalmente pronto a tornare in campo. Non è escluso che, data anche l’assenza di Olivier Giroud risultato giorni fa positivo al covid, Pioli possa schierare lo svedese dal primo minuto, tenendolo in campo al massimo per un’ora per non rischiarlo eccessivamente in vista dei prossimi fondamentali impegni. In alternativa, il tecnico rossonero potrebbe decidere di puntare, per il ruolo di centravanti titolare, su uno tra Leao e Rebic, facendo poi subentrare Ibra per fargli mettere minuti preziosi nelle gambe.

Contro i biancocelesti si rivedrà anche Kessié, che ha saltato per infortunio le prime due gare della stagione contro Sampdoria e Cagliari. Nonostante il caos relativo alla questione rinnovo dell’ivoriano, che il Milan rischia ormai seriamente di perdere alla fine di questa stagione, il centrocampista autore di 13 gol nello scorso campionato potrebbe essere schierato subito titolare, in coppia con Tonali oppure con Bennacer. Resterà da vedere quale accoglienza gli riserverà il pubblico di San Siro.

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Francesco Basso