Giroud, esperienza e duttilità al servizio di Pioli

Giroud, esperienza e duttilità al servizio di Pioli
Il Milan da oggi ha un nuovo attaccante, si tratta di Olivier Giroud. Il francese, arrivato ieri sera in città, questa mattina ha svolto le visite mediche e ha sostenuto le prove per l’idoneità sportiva. Ora si attende l’ufficialità, e poi fra circa una decina di giorni (il giocatore dispone ancora di giorni liberi dopo aver disputato l’Europeo con la sua Nazionale), Stefano Pioli e il suo staff potranno iniziare ad allenarlo per metterlo in vista in vista dell’inizio della prossima Serie A. La data da tenere d’occhio è quella del 22 agosto. Nel frattempo il mister può iniziare a pensare a come utilizzare Giroud, in alternativa a Zlatan Ibrahimovic o come spalla, magari a partita in corso e cambiando modulo
Qualora Pioli decidesse di continuare ad adottare schieramenti tattici che prevedano una sola punta, Giroud sarà l’alternativa dello svedese. Ciò non toglie però che lo stesso calciatore ex Chelsea possa avere le sue chance di giocare titolare, dati i tanti infortuni che hanno colpito Ibrahimovic nella stagione passata. Infortuni che, si spera, in questa stagione non siano così condizionanti.
Ma Giroud è abile anche nel gioco di coppia e nello scambio ravvicinato con un secondo attaccante vicino a lui. Possiede abilità tecnica e palleggio, oltre ad essere forte fisicamente e nei colpi di testa. Per questi motivi il neo rossonero può essere anche la spalla di Ibrahimovic. Pioli avrà due armi potenti in attacco, Ibrahimovic e Giroud. In partite in cui è molto complicato venirne a capo, le due frecce potrebbero far comodo al Milan. L’idea di Giroud è la stessa avuta a gennaio con Mario Mandzukic. Si spera però che i risultati in campo siano ben diversi.
Giroud, esperienza e duttilità al servizio di Pioli