Donnarumma-Milan, prove di rinnovo

Donnarumma-Milan, prove di rinnovo

C’è un altro rinnovo di contratto, dopo quello di Hakan Calhanoglu, che sta tenendo banco in casa Milan. Stiamo parlando di Gianluigi Donnarumma.

Il portiere classe ’99, così come il numero 10, è in scadenza al 30 giugno 2021. Negli scorsi mesi le dichiarazioni sibilline del suo agente Mino Raiola avevano gettato incertezza sul futuro del numero 1 della Nazionale italiana. Gli ultimi risultati della squadra hanno leggermente ammorbidito la posizione di Raiola, che chiedeva di apporre nel contratto una clausola rescissoria da 50 milioni di euro in caso di mancata qualificazione alla Champions League, oltre ad un adeguamento dell’ingaggio a 10 milioni netti annui.

Il Milan, naturalmente, non vuole spingersi fino a questa cifra, ritenendo che i 6 milioni dell’attuale contratto siano uno stipendio da top player per un giocatore che ha appena 21 anni. Maldini è disposto ad arrivare fino a 7,5 milioni (bonus compresi). La sensazione è che, come per Calhanoglu, si possa arrivare ad un punto d’incontro a metà strada (intorno agli 8 milioni di euro). Per quanto riguarda la clausola rescissoria, invece, il primo posto in classifica dà una posizione di forza al Milan nelle trattative.

Donnarumma dal canto suo non ha mai nascosto di voler rimanere al Milan, essendo molto legato al club che gli ha affidato le chiavi della porta quando era appena sedicenne. Il numero 99 però vuole a tutti i costi debuttare in Champions League, da qui deriva il discorso clausola fatto la scorsa estate dal suo procuratore. Stando ai risultati odierni, ci sembra possibile che alla fine possano essere tutti contenti: Donnarumma avrà un aumento dell’ingaggio e molto probabilmente debutterà in Champions League con la maglia rossonera, il Milan si terrà stretto uno dei top nel ruolo, che in futuro potrebbe essere l’uomo simbolo dei successi rossoneri.

Fabrizio Febi