Ultimatum Donnarumma: era proprio il caso di aumentare la tensione?

Ultimatum Donnarumma: era proprio il caso di aumentare la tensione?

Momento di lucida follia: gli ultras danno un ultimatum a Donnarumma, rinnovi o stai fuori. La scelta giusta al momento giusto?

Sono passati due giorni da quando, a poche ore dal fischio d’inizio del match contro il Benevento, una rappresentazione della Curva Sud, si è infiltrata a Milanello per affrontare il portiere faccia a faccia. Motivo della discussione, ovviamente, il rinnovo del contratto che continua a non arrivare. I tifosi sarebbero stati molto duri con Gigio, tanto che lui avrebbe lasciato il confronto in lacrime. La richiesta è stata chiara: o firmi entro la settimana, oppure nel big match contro la Juve accomodati pure in panchina.

Insomma una mossa drastica, a 4 anni di distanza dal celeberrimo “Dollarumma”. Ma siamo sicuri che oltre ai modi, in questo caso in particolare, i tempi siano stati corretti? Con una Champions ancora tutta da conquistare, era proprio il caso di aumentare la tensione?

Inoltre l’assenza di dichiarazione non aiuta. “Rinnovo Gigio: i silenzi del portiere non aiutano a stemperare la tensione”, titola infatti l’edizione odierna del Corriere della Sera. Che continua scrivendo: “Due giorni dopo Gigio è ancora soto choc”. “Da Dollarumma ad oggi, è sempre nell’occhio del ciclone. E domenica c’è la Juve”, titola invece Gazzetta dello Sport.

Il caso Donnarumma è più che mai nel pieno, ma i rossoneri continuano a tenere duro . L’offerta rimane su un tetto massimo di 8 milioni, distante dall’ormai nota richiesta di 10 da parte di Raiola. Procuratore che intanto, non ha intenzione di lasciare Gigio da solo in un momento così delicato. Per questo, come scrive Gazzetta dello Sport, a giorni, non lui ma suo cugino Enzo, sarebbe pronto a sbarcare a Milano.

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Matteo Ponciroli

Matteo Ponciroli