Superlega, ecco la decisione dell’Uefa per i club “ribelli”

L’Uefa ha deciso di non sanzionare i 12 club che avevano creato la Superlega. Il governo Europeo del calcio però non chiude del tutto la questione visto che parla di “opzioni a disposizione” e “di passi da intraprendere“.
L’irritazione resta anche se l’argomento sanzioni è rimandato, forse per poter avere una maggiore chiarezza legale sull’effettiva possibilità di punire in qualche modo i club.
Non ci sarà, quindi, l‘esclusione di Real Madrid, Manchester City e Chelsea dalle semifinali di questa edizione di Champions, anche perché in ballo c’è il non marginale dettaglio delle possibili richieste di risarcimento da parte delle tv.
In futuro però ci potranno essere decisioni diverse, anche se la sensazione è che l’Uefa e i club definiti “ribelli” si siederanno ad un tavolo per programmare le strategie future. Non è da escludere che la nuova Champions nasca già nel 2022.
Argomento del Comitato Esecutivo è stato anche quello di Euro 2020. Buone notizie per Monaco di Baviera che è stata confermata come sede.
Bilbao e Dublino, sono state escluse per non aver garantito la presenza dei tifosi allo stadio. I match saranno disputati invece a Siviglia e San Pietroburgo (le nuovi sedi scelte).
L’ottavo di finale previsto a Dublino è stato inoltre spostato a Wembley (Londra).