Milan mal di gol: 9 reti segnate nelle ultime 10 partite

Milan mal di gol: 9 reti segnate nelle ultime 10 partite

Continua il mal di gol in casa Milan e con la sconfitta per 1 a 0 contro lo United la statistica parla chiaro. Le assenze non hanno di certo aiutato

Milan mal di gol e tante assenze: sono questi i problemi principali della squadra di Pioli. I rossoneri stanno passando un periodo di difficoltà che grazie a ottime prestazioni di squadra non é coinciso con un tracollo in classifica. Le mancanze a livello di finalizzazione sono la diretta conseguenza di un gioco che ha perso di brillantezza. Inoltre le assenze dei giocatori più forti ed esperti non hanno per nulla aiutato.

Problema gol

Dal 13 febbraio (Spezia 2-0 Milan) al 18 marzo (Milan 0-1 United) i rossoneri hanno siglato 9 reti su 10 partite giocate di cui solamente 2 su azione (Rebic vs Roma e Dalot vs Verona). Il resto dei gol sono arrivati grazie a 4 rigori (3 Kessie e 1 Theo), un autogol (Pankov della Stella Rossa), una punizione (Krunic vs Verona) e uno da corner (Kjaer vs United). Per due volte, tra l’altro, il Milan ha pareggiato oltre il 90° minuto: contro l’Udinese rigore di Kessie al 97° e contro lo United di testa Kjaer al 92°.

Secondo questi dati é palese il calo del Milan nel riuscire a creare occasioni da gol sfruttabili dagli attaccanti. Infatti, nell’ultimo mese, solo Rebic é riuscito a mettere il suo sigillo tra i giocatori offensivi a disposizione di Pioli.

Problema assenze

L’attenuante più credibile è rappresentata dalle numerose e continue assenze di Ibrahimovic, Calahnoglu, Rebic e Mandzukic. Il croato doveva essere l’opzione in più che permettesse a Zlatan di riposare senza rimorsi, purtroppo però non c’è mai stato. L’ex Juve ha saltato le ultime 8 partite del Milan e non è stato convocato nemmeno contro la Fiorentina. Lo svedese dal canto suo ne ha saltate 4 e nelle gare in cui è stato impiegato non ha timbrato il cartellino. Lo stesso Calahnoglu, mai stato un goleador, assente in 3 partite delle 10 prese in considerazione, è calato di condizione e non ha ripetuto le gesta dell’ultimo anno. L’unico “in forma” sarebbe Rebic che ha comunque segnato solo un gol e contro il Napoli ha persino preso un cartellino rosso al 90°.

Infine Leao, Brahim Diaz, Saelemaekers e Hauge non hanno sostituito al meglio gli assenti. Il portoghese e il belga, in particolare, non si sono dimostrati all’altezza di quello che hanno fatto vedere nei mesi precedenti. Specialmente da Leao ci si aspettava un maggior contributo in fase realizzativa.

La sosta per le nazionali permetterà a Pioli di recuperare definitivamente gli ultimi acciaccati e di ritrovare l’intesa di gioco che ha contraddistinto il Milan nell’ultimo anno.

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Alberto Vaccari