Milan, 2020: il riassunto di un anno da ricordare

Milan, 2020: il riassunto di un anno da ricordare

Se il 2020 è stato un anno da dimenticare, provate a dirlo al Milan di Pioli. I rossoneri nonostante tutto, hanno vissuto il miglior anno solare degli ultimi 9 anni. E ora non hanno nessuna intenzione di fermarsi.

Il 2020 del Milan però, era iniziato come molte delle ultime stagioni. Tra l’insicurezza di un progetto che non decollava, e la classifica precaria. Senza dimenticare un mercato di gennaio molto discusso. Kjaer veniva dal fallimento in maglia Atalanta, e sembrava essere l’ennesimo difensore del livello dei vari Musacchio e Duarte. Saelemaekers è arrivato come sconosciuto: un giovane di belle speranze, dato per destinato a fallire già in partenza. Unico acquisto in grado di dare entusiasmo Zlatan Ibrahimovic, su quale comunque non mancavano i dubbi riguardanti l’età.

Dubbi smentiti fin da subito, visto che nei primi mesi dell’anno l’impronta di Ibra sulla squadra è stata ben visibile. Anche se i risultati continuavano ad arrivare solo a fasi alterne.

Poi marzo, la chiusura degli stadi prima, e il lockdown poi. Da li iniziano mesi anomali e difficili, per il Milan così come per ogni altra squadra. Ma tra mille perplessità e difficoltà, in estate il calcio riprende, e il Milan non si ferma più.

Unica squadra europea ancora imbattuta nel post lockdown. 2020 terminato con primato in classifica, e storico record di 15 partite consecutive con almeno due gol segnati. Gli uomini di Pioli, nel 2020 hanno cambiato faccia. Ora sono una squadra “vera”, in grado spesso e volentieri anche di sopperire all’assenza del leader Ibra.

Insomma il 2020 è stato decisamente un anno da dimenticare, per tutti o quasi…

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Matteo Ponciroli