Gds: “Milan, solo B. Diaz non basta. Tra Tonali, Leao e Romagnoli chi ha fatto bene e chi ha deluso”

Contro il Nizza il goal di Giroud è una nota lieta anzi lietissima, ma non solo. La Gazzetta dello Sport ha provato ad analizzare le singole prestazioni dei calciatori rossoneri in queste prime amichevoli, cercando pregi e problemi ancora irrisolti:
“I problemi del Milan, mentre i lavori sono in corso, sono più o meno quelli visti nell’ultima parte della stagione scorsa: Rafael Leao da punta centrale non è efficace come quando riesce a scatenarsi nelle sue progressioni laterali, e Brahim Diaz è un dieci anomalo che soffre la fisicità degli avversari. Lo spagnolo è un giocatore dai piedi di seta, ma da solo non potrebbe probabilmente sostenere una intera stagione da trequartista titolare. È bravo a fare tante cose, velocissimo e dotato di tecnica sopraffina, ma al Milan per tornare al top anche in Europa e mantenere le posizioni di alta classifica in Italia servirà qualcosa di più. Da rivedere anche il motore della squadra: senza Bennacer e Kessie il Milan logicamente è meno solido. Pobega fin qui è piaciuto a molti, allenatore compreso, ma formava a Nizza una coppia praticamente inedita con Tonali e il Milan ha ballato spesso soprattutto nel primo tempo, riuscendo a costruire pochissimo. Tonali, che ha più esperienza di Milan di Pobega rientrato dallo Spezia, è migliorato nel corso della partita, soprattutto in fase difensiva, ma da lui tutti si aspettano di più. Per fortuna dei due giovani centrocampisti, i difensori centrali hanno tenuto accesa la luce per tutta la partita: bene Alessio Romagnoli, che sta mettendo a frutto l’estate senza impegni, come Tomori, ottimo nei recuperi. I due hanno giocato poco o nulla insieme lo scorso anno, ma se continuano così offriranno altre opzioni a Pioli anche dopo il rientro di Kjaer, arrivato soltanto venerdì a Milanello”.