Gazidis: “Innamorato di Pioli. Ibra rinnova? Perchè no! Fiducia su Donnarumma e Calha ma decidono loro”

Gazidis: “Innamorato di Pioli. Ibra rinnova? Perchè no! Fiducia su Donnarumma e Calha ma decidono loro”

Intervista a Sky per Ivan Gazidis, tanti i temi trattati tra cui la questione rinnovi e gli obiettivi futuri.

Ecco le dichiarazioni dell’ad del Milan:

SOGNO – “E’ come se fossimo in un sogno, ma non abbiamo vinto nulla. Siamo sulla strada giusta. Noi lavoriamo ogni giorno. Il focus è La Spezia. Di notte sogno come i tifosi, ma di mattina lavoro, questa è la nostra attitudine”.

PIOLI – “Pioli è un uomo intelligente. E’ una persona semplice ma profonda. Stefano ha capito subito che qui c’è pressione. È arrivato in un momento duro. La cosa impressionante è che si è focalizzato sul lavoro, non con le parole, ma con i fatti. Non ha mai badato alle voci. Ha provato a tutti che ha la capacità per gestire un club così grande. Per questo sono ‘innamorato’ di Stefano”.

RANGNICK – “Per me la scelta va fatta per merito sportivo. L’ho sempre detto a Stefano e lui lo ha capito. La cosa che mi ha sorpreso è stata l’attitudine sul campo di Pioli. Un approccio moderno, che abbraccia i talenti giovani che noi abbiamo portato in rosa. Stefano usa dati, analisi, video, e capisce che i 5 secondi di transizione sono i momenti più importanti del calcio. Un anno fa esatto, abbiamo perso contro l’Inter… Ma da lì capimmo che c’era qualcosa. Abbiamo visto un modo di gioco che ci ha dato consapevolezza nel suo lavoro. Da lì abbiamo capito che Stefano era la scelta giusta”.

MERITI – “Se tu mi dici è merito di Pioli, io ti dico di sì. Se mi dici che è merito è di Maldini e Massara, io ti dico di sì. Se mi dici che merito di Ibra, io ti dico di sì. E’ una somma di storie e tutte queste storie, tutti questi punti sono veri”.

MALDINI – “All’inizio avevamo lingue e culture differenti. Ma adesso stiamo crescendo insieme. Adesso la nostra relazione è forte. E si vede, c’è unità nella squadra e nella società. Ma è anche importante che non sempre si sia d’accordo, ed è normale che sia così. Paolo, per me, rappresenta il club, la storia. Ma non l’ho scelto per questo. Vedevo in lui qualcosa di speciale. Un uomo umile e di valori, con voglia di imparare. Pensa alla squadra, è onesto, ha qualità. E’ un uomo che si distingue anche nei momenti difficili. Io spero che Paolo resti qui a lungo, non vedo un limite per Paolo qui. E’ da Milan, è speciale”.

IBRAHIMOVIC – “E’ l’eccezione a tutte le regole. Ibra è speciale, ha qualità personale e tecnica. E’ incredibile anche a livello fisico. E’ fantastico. Possibilità che resti qui? Assolutamente tutto è possibile. La realtà è che questa sfida, per Ibra è la sfida più grande, bella e romantica della sua carriera. Sente emozione per questo club. Lui potrebbe ritirarsi domani, avrebbe già fatto tutto. Ma questa sfida è speciale: guidare un gruppo verso nuove frontiere. E credo lui senta questa sfida. Può rinnovare? Perché no…”.

CALHANOGLU E DONNARUMMA – “Vogliamo che restino qui. Sono importanti per questa squadra. Stiamo facendo di tutto per arrivare ai rinnovi. Gigio e Hakan son grandi persone e grandi professionisti. Faremo tutto il possibile, ma sarà anche una scelta dei giocatori che rispetteremo. Ma ho fiducia sul fatto che troveremo un accordo”.

ELLIOTT – “Ha una visione chiara. Vuole un Milan in alto, con valori locali, vincente. Vuole il Milan in uno stadio nuovo, il più bello del mondo. Elliott ha sempre detto che non c’è una scadenza. La proprietà ha supportato il club in maniera davvero forte. Adesso questo club può guardare con fiducia al futuro. Io voglio far parte di questo club e voglio contribuire a riportarlo tra le grandi squadre internazionali. Sono orgoglioso, mi sento tifoso, oggi mi sento davvero milanista. Ho un sentimento molto forte per questa società. Non è una sfida finanziaria, ma la sfida della mia vita. Amo il calcio sin da piccolino. Il Milan per me rappresenta qualcosa di speciale. Una chance unica al mondo per me. Abbiamo vissuto dei momenti duro, ma adesso siamo qui. Sono orgoglioso e mi sento privilegiato”.

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Luigi Mazziotti

Sono Luigi Mazziotti e sono un laureato in Scienze della Comunicazione. Da sempre sono appassionato di calcio e di telecronache, tanto che fin da bambino, toglievo l'audio ai videogame per fare io la telecronaca. Da sempre ligio al lavoro sogno che la mia passione diventi il mio lavoro