Milan, chi per il dopo Ibra?: tra Vlahovic e il sogno Icardi

Milan, chi per il dopo Ibra?: tra Vlahovic e il sogno Icardi

I numeri straordinari del Milan nel post lockdown sono sotto gli occhi di tutti. E non è un caso che questi risultati siano arrivati dopo il ritorno di Zlatan Ibrahimovic. La presenza dello svedese non si è sentita solo in termini strettamente numerici (38 goal in 43 presenze) ma ha permesso una maturazione a 360 gradi della squadra, composta da molti giovani ancora acerbi.

Secondo le ultime indiscrezioni, Zlatan dovrebbe rinnovare il contratto ancora per un altro anno per chiudere la carriera in rossonero. Sarebbe un delitto fermarsi proprio ora, troppo forte il richiamo della Champions League e di una possibile lotta scudetto. Nonostante questo, però, il Milan deve cercare un’altra punta da affiancare al gigante di Malmoe nella stagione 2021/2022. Questo perchè Ibra, nonostante sul campo sia sempre e comunque decisivo, ha una carta d’identità che dirà comunque 40 anni il prossimo 3 ottobre e in questa stagione ha già saltato 20 partite.

La domanda che sorge spontanea è: chi potrebbe affiancarlo per poi raccogliere la sua pesante eredità? Domanda alla quale non è facile rispondere. Sicuramente un profilo giovane, possibilmente con un paio d’anni di esperienza. Il sogno sarebbe Haaland che, tra l’altro, ha lo stesso procuratore di Ibrahimovic. Sogno destinato a rimanere tale dato che il prezzo del classe 2000 è lievitato e se lo contenderanno Real Madrid, Barcellona e qualche club della ricchissima Premier League. Scorrendo la lista dei sogni troviamo anche Mauro Icardi. L’ex capitano dell’Inter (e la sua consorte) hanno una voglia matta di ritornare in Italia. Uno scenario impensabile fino a pochi anni fa, eppure adesso non è più fantamercato. Ci vorrebbe comunque un’offerta allettante al PSG, che ha versato 50 milioni di euro all’Inter per acquistarlo nella scorsa estate. Ci vorrebbe poi anche la disponibilità dell’argentino, che sicuramente farebbe infuriare i suoi ex tifosi in caso di trasferimento sull’altra sponda del Naviglio.

Tornando con i piedi per terra, sono due i nomi che ad oggi sono i più fattibili: Andrea Belotti e Dusan Vlahovic. Il primo è in scadenza col Torino nel 2022 e potrebbe considerare concluso il suo ciclo in granata (a maggior ragione se il Toro dovesse retrocedere in B). Inoltre, il “Gallo” è da sempre molto tifoso del Milan e, a 28 anni, garantirebbe il giusto mix di gioventù ed esperienza. Un affare che potrebbe essere facilitato dagli ottimi rapporti tra le due società. Per quanto riguarda l’attaccante della Fiorentina, invece, non sarà facile trattare con Commisso. Il patron della Viola ha fissato il prezzo a 40 milioni, che potrebbe essere ritoccato verso l’alto in caso di ulteriori prestazioni convincenti del ragazzo. Sicuramente il serbo, rispetto a Belotti, è più futuribile e potrebbe diventare un vero e proprio crack. Inoltre, l’ex Partizan Belgrado non ha mai nascosto di essere un grande ammiratore di Ibrahimovic.

Vedremo quindi, la prossima estate, in che direzione si muoveranno Maldini e Massara per rinforzare un reparto che si è dimostrato troppo Ibra dipendente in questa stagione. Non vanno ripetuti gli errori del passato (Andrè Silva, Kalinic, Piatek) per garantirsi un grande bomber che possa ricondurre il Milan, attraverso i suoi goal, nell’olimpo del calcio italiano ed europeo.

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Fabrizio Febi

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