Milan, tutti i motivi per crederci: dal fattore trasferta alla voglia di non buttare una stagione

Milan, tutti i motivi per crederci: dal fattore trasferta alla voglia di non buttare una stagione

Il grande giorno è arrivato. Il Milan si gioca tutto in 90′. Nessuno si sarebbe aspettato un epilogo del genere dopo una stagione passata stabilmente tra le prime quattro posizioni (con 21 giornate da capolista).

Eppure l’equilibrio di questo campionato ha mescolato le carte negli ultimi due mesi dando spazio ad un finale thrilling in chiave Champions League. Un arrivo al fotofinish per la qualificazione nella massima competizione per club come successo già nel 2017/2018 e nel 2018/2019. Annate che evocano ricordi amari ai tifosi rossoneri, che due anni fa videro la loro squadra arrivare quinta appena un punto sotto la terza e la quarta classificata.

Quest’anno però è stato diverso. Abbiamo visto un Milan sicuro di sè e capace di imporre il proprio gioco su molti campi della Serie A. Un fatto dimostrato dai 46 punti (su 54 disponibili) conquistati lontano da San Siro. Un fattore che spinge i giocatori e tutta la tifoseria a credere nel ritorno in Champions League dopo 7 lunghi anni. In più Pioli ed i suoi giocatori sanno che questi 90′ saranno l’ago di bilancia di una stagione che in caso di mancata qualificazione, non sarebbe fallimentare ma comunque molto deludente.

Sicuramente non sarà facile andare a vincere sul campo di una di quelle che da cinque anni è una delle migliori squadre della Serie A. Un Atalanta ferita dalla sconfitta in finale di Coppa Italia e con l’obiettivo del secondo posto che sarebbe storico. Sarà una battaglia molto dura, ma il Milan ha dimostrato nell’arco della stagione di saper vincere sfide al limite dell’impossibile. Per cui stasera la parola d’ordine è solo una: CREDERCI!

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Fabrizio Febi

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