L’aria di Francoforte fa rinascere Andrè Silva

Era arrivato a Milanello con l’etichetta di “nove del futuro”. Andrè Silva putroppo in Italia non è riuscito a mostrare tutto il suo potenziale, schiacciato dal peso dei 38 milioni che il Milan aveva versato al Porto per assicurarsi le sue prestazioni. Il portoghese si è rivelato come uno dei più grandi flop della storia recente rossonera, segnando appena 2 goal nella Serie A 2017/2018.
Il Milan a quel punto ha cercato di trovare una squadra interessata ad acquistare un calciatore che dalla sua parte aveva la carta d’identità, visto che nel 2018 aveva appena 23 anni. Ci prova il Siviglia a sgrezzare questo diamante ma, nonostante una partenza promettente, gli andalusi a fine stagione lo impacchettano e lo rispediscono a Milano. Giampaolo lo fa anche giocare titolare alla seconda giornata col Brescia, ma il suo destino ormai è segnato.
Così all’ultimo giorno di mercato Maldini trova l’accordo con l’Eintracht Francoforte per uno scambio tra lui e Ante Rebic. Per Andrè Silva è una delle ultime chance per restare nel giro del calcio che conta. A Francoforte sembra di rivedere l’attaccante che al Porto aveva convinto il Milan a puntare su di lui. Fino ad ora i numeri ci dicono che l’avventura dell’ex Porto con le “Aquile” è piu che soddisfacente, con 24 goal segnati in 48 partite.
La cessione in estate a titolo definitivo ai tedeschi ha portato 9 milioni nelle casse del Milan. I rossoneri hanno limitato i danni con una minusvalenza di circa 3,7 milioni di euro. Minusvalenza che poteva essere molto superiore visto l’alto costo del cartellino quando il Milan prelevò dal Porto il giocatore. Purtroppo le cose non sono andate come la società di Via Aldo Rossi sperava. Ad oggi possiamo comunque dire che per entrambi il presente è roseo ed il futuro è promettente.